La grazia e la verità, un dono dalla duplice essenza

La grazia e la verità, un dono dalla duplice essenza

Il dono di cui parliamo questa settimana è particolare, perché è un unico dono fatto da due essenze: la grazia e la verità. Potremmo paragonarlo – in modo un pò ardimentoso – ad una rosa che ha in sé due colori, ognuno dei quali è necessario per mostrarne la sua sublime bellezza.

Si tratta di un dono grandioso, che rende possibile la nostra conversione e santificazione, e che ha in Gesù il suo Autore. Queste le parole che l’Apostolo Giovanni scrive nel Prologo del suo Vangelo:

«Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo (Gv 1,17).

Tra l’Antico e il Nuovo Testamento vi è un abisso. A noi infatti è concesso di conoscere Dio in pienezza e di vivere con lui in perfetta comunione di amore, e ciò è possibile proprio in virtù della grazia e della verità che Gesù ha affidato e affida alla sua Chiesa che siamo noi.

Il cristiano non conosce il suo Signore per sentito dire, per immaginazione, per frasi fatte e intessute di molta falsità. Lo conosce secondo verità, perché la verità su Dio è rivelata nella Sacra Scrittura e nella Tradizione della Chiesa cattolica, che «sono strettamente congiunte e comunicanti tra loro, e avendo ambedue la stessa divina sorgente, devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza» (cf. DV 9).

La verità rivelata dallo Spirito Santo è la luce che illumina il cammino dei credenti verso la Terra promessa e orienta le loro scelte perché siano secondo il cuore di Cristo. Quanti si aprono alla fede e nella fede all’azione misteriosa della grazia che Dio vuole riversare sopra ogni uomo, passano dalle tenebre alla luce. I loro occhi non sono più ricoperti di squame e riescono a contemplare le meravigliose profondità della sapienza e bellezza divine, che risplendono nella carne crocifissa e glorificata del Figlio unigenito di Dio:

«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità» (Gv 1,14).

Sono in grande errore quanti oggi dicono che non è possibile conoscere Dio secondo verità. Costoro non credono nell’altissima vocazione e missione della Chiesa cattolica, che ha ricevuto dal suo divino Fondatore le chiavi della scienza. Non per tenerle chiuse nel cassetto o per nasconderle, ma per insegnare grazie ad esse la via della vita e della salvezza a chi è di buona volontà.

È questa il compito della Chiesa: amare l’uomo e aiutarlo con tutte le forze affinché possa incontrare, conoscere, amare e servire in questa vita il suo Signore per goderlo un giorno per tutta l’eternità.

Tuttavia la verità, da sola, non salva. La Parola di Dio, oltre a rivelare il vero volto di Dio, è Parola che chiama a conversione. Essa è la vita di Cristo che deve diventare vita del cristiano. È Parola che dalla carta deve essere scritta dallo Spirito Santo nel cuore e nella carne di ognuno che si apre alla fede.

Ma ciò non è possibile senza il sostegno della grazia che si riceve nei Sacramenti e si ravviva nella preghiera intensa, costante, diuturna.

La verità illumina. La grazia sana, eleva, santifica, rende forti e capaci di vivere il Vangelo fino a diventare con Cristo Gesù un unico mistero di amore.

Ciò che è importante allora comprendere è che verità e grazia non possono essere separate. Solo così esse producono un frutto di salvezza, liberano l’uomo dalla falsità e dalla schiavitù del peccato e della morte. Sono un unico dono da accogliere, custodire e lasciare agire senza opporre resistenza alcuna.

Oggi più che mai, bisogna affermare con coraggio che l’Onnipotente ha deciso di affidare alla sua Chiesa la pienezza della verità e della grazia affinché la Chiesa le effonda sul mondo intero. Vi è infatti troppa confusione teologica, troppa approssimazione ecclesiologica, troppo lassismo morale. E questo clima fa sì che molte anime si perdano.

Che ciascuno di noi decida con fermezza di volontà, in questo nuovo anno 2020 e decennio che si aprono, di rendere testimonianza alla verità come hanno fatto e fanno in Santi di ogni tempo. Gesù ha bisogno di una Chiesa forte, determinata, che non si lasci scoraggiare da niente e da nessuno, una Chiesa capace di compiere sino in fondo la missione che le è stata affidata.

Ci aiuti la Vergine Maria, Madre della Redenzione e Regina del Paradiso, con la sua potente intercessione.

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