“Dall’antico avversario venne la rovina, dal grembo verginale della figlia di Sion è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli ed è scaturita per tutto il genere mano la salvezza e la pace” (Prefazio dell’Avvento II/A).
Queste parole della Liturgia dicono in modo semplice e quanto mai efficace il grande mistero della Vergine Maria che per opera dello Spirito Santo è divenuta Madre del Figlio dell’Altissimo, il Messia promesso, il nostro Salvatore, Colui di cui ogni uomo che vive sotto il Cielo, in ogni tempo e in ogni luogo, ha disperato bisogno: Cristo Gesù.
È grazie al “sì” della Fanciulla di Nazareth che la salvezza diventa possibile. L’uomo peccatore, che ha ceduto alle lusinghe del serpente antico e continua a farlo con spavalda stoltezza, può rinascere a vita nuova in Cristo e venire da lui redento. Se la sua volontà opera in sinergia con lo Spirito Santo e non oppone resistenza alcuna.
È grazie al “sì” di una piccola Creatura, che si è lasciata fare grande dal suo Creatore, che noi oggi possiamo ritrovare la speranza, rialzarci quando il peso della croce sembra schiacciarci al suolo, essere certi che sempre nel cuore del Padre c’è una soluzione anche per noi, per le nostre angosce, per le nostre miserie.
È grazie al “sì” di una Donna, che ha avuto fede e ha saputo amare sino al dono totale di sé sul Calvario, che possiamo dissetarci con l’Acqua della vita, nutrirci con il Pane degli Angeli, assaporare la gioia di un’esistenza che respira di eternità perché trova in Cristo la sua origine e il suo fine.
A Maria Santissima, Immacolata Concezione di Dio e Capolavoro dello Spirito Santo, diciamo oggi e sempre il nostro grazie, la nostra riconoscenza, il nostro proposito di lasciarci avvolgere dalla grazia di Dio per sconfiggere il serpente antico e non lasciarci confondere dalle sue lusinghe di morte.
Tra le braccia di Maria riposi il nostro cuore, trovi ristoro la nostra anima, pace la nostra mente, nell’attesa della venuta del Suo Figlio Gesù che nasce per noi a Betlemme, per salvarci da noi stessi, dalle nostre paure, dal nostro peccato, da quella stolta pretesa di poter fare a meno di Lui.
Il Signore ci benedica e la Vergine Santa ci custodisca nel suo amore, insieme a San Giuseppe, suo castissimo sposo e Patrono universale della Chiesa.
8.12.2023
Sac. Lucio Bellantoni
