Illuminati e fortificati dall’Alto

Illuminati e fortificati dall’Alto

All’inizio di un nuovo Anno la Chiesa ci invita ad alzare gli occhi al Cielo per contemplare con cuore puro la Vergine Maria, Madre di Dio.

Ella deve accompagnare ogni singolo istante del nostro vivere, prenderci per mano e custodirci sotto il suo manto affinché mai il male abbia il sopravvento su di noi. Deve ancora oggi donarci il suo Gesù che è la Perla preziosa dal valore inestimabile, il nostro più grande Tesoro, il Salvatore dell’uomo che nella sua grande misericordia redime la nostra fragile esistenza, se noi lo vogliamo.

All’inizio di un nuovo Anno dobbiamo invocare con fiducia la Vergine Maria, consapevoli che Ella sa cosa chiedere per noi al suo divin Figlio affinché non sciupiamo la nostra vita. Noi siamo infatti assai miopi, non di rado completamente ciechi, troppo spesso sopraffatti da affanni e vanità. E così o non preghiamo quanto dovremmo oppure preghiamo male.

Sarebbe una cosa assai utile per tutti se il nuovo Anno fosse un tempo di grazia in cui la nostra fede nella preghiera crescesse a dismisura. È con la preghiera infatti che si risolvono i problemi, ma prima ancora si evitano errori che potrebbero pregiudicare la nostra piena realizzazione.

Prevenire il male, il peccato e ogni errore è via di grande saggezza. Ma per farlo bisogna che sia la Vergine Maria a vedere per noi, insieme allo Spirito Santo che sempre ci deve assistere con i suoi sette doni.

I loro occhi, e non i nostri, squarciano il velo di ogni apparenza e penetrano in ogni anfratto del nostro cuore e della storia in cui sempre il male tende ad insinuarsi. Noi abitiamo tutti una natura quanto mai limitata e per di più segnata dal peccato che ha lasciato e lascia le sue tracce in noi e non solo fuori di noi.

Perciò siamo facilmente condizionabili, avvolti da fitte tenebre, incapaci di vedere oltre.

Della Vergine Maria ci dobbiamo fidare. Ella, come Madre amorevole e sapiente, sa indicarci la via della Vita. Anche se obbedire alla sua voce dovesse richiedere il totale annientamento di noi stessi, della nostra razionalità, dei nostri desideri e di ogni nostro progetto, dobbiamo sempre credere con tutte le forze che la sua Parola è la Parola del suo Figlio Gesù, l’unica che ci salva e ci dona la pace del cuore.

Dobbiamo essere umili. Sapere che il cammino della nostra santificazione è lungo e pieno di pericoli. Ci sono scorpioni velenosi che si nascondono sotto la sabbia e sono pronti ad aggredirci in ogni istante. Ci sono trappole di ogni genere che il nemico sa piazzare nei punti giusti per farci cadere. Lui è un esperto nell’arte della mimetizzazione e senza una vista e un intuito soprannaturali ci inganna tutti. Non lo dimentichiamo mai.  

Nella preghiera, tuttavia, non dobbiamo chiedere soltanto che la Vergine Maria e lo Spirito Santo siano i nostri occhi. Dobbiamo chiedere anche che ci donino la forza per fare ciò che il Signore ci chiede e che è l’unica via di salvezza per noi e per quanti portiamo nel cuore.

Vedere il pericolo e non cambiare strada non serve. Non ci salva. Anzi, potrebbe caricarci di una più grande responsabilità. Il vedere e lo scegliere di seguire la via e la strategia che ci sono state indicate sono due attività del nostro essere che devono andare insieme. Sempre, in ogni luogo e in ogni tempo.

In questo nuovo Anno tutti possiamo diventare più forti, e non solo più saggi. È questa la volontà di Dio, perché lui ha bisogno di cristiani che lo ascoltino e che obbediscano ad ogni suo comando.

È vero, molto spesso si sperimenta la fragilità della natura umana. Ma questo non può e non deve diventare una giustificazione per fare il male, per scegliere le tenebre anziché la luce. Deve piuttosto spingerci ad aggrapparci alla grazia di Dio, ad accostarci con grande fede ai Sacramenti, ad alzare gli occhi al Cielo per vivere ogni istante secondo il cuore di Cristo.

La preghiera diventa ancora una volta un mezzo necessario e insostituibile. Con essa il nostro spirito e la nostra anima, il nostro cuore e la nostra mente, si devono inabissare nel cuore di Gesù e di Maria, senza diversivi e lontani da ogni distrazione.

L’augurio mio personale, per tutti e per ciascuno, è che il 2023 sia per noi un Anno di grande crescita spirituale, nell’amore di Dio e sotto la potente custodia della Vergine Maria.

Ella, che è nostra Madre e Regina, ci insegni a pregare, a lasciarci muovere dallo Spirito Santo in ogni singolo istante del tempo che ci è dato da vivere, a inabissarci nel meraviglioso mistero che è contenuto nella Sacra Scrittura e che giorno per giorno siamo chiamati a realizzare nella nostra vita.

Auguri a tutti! Che il Signore del tempo e della storia benedica voi e le vostre famiglie, vi conceda ogni grazia e vi accompagni con la sua potente benedizione!

 Sac. Lucio Bellantoni

 

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