Pasqua 2023 – Gareggiamo nell’amore verso il Cristo Risorto e la sua Chiesa

Pasqua 2023 – Gareggiamo nell’amore verso il Cristo Risorto e la sua Chiesa

“Gesù è risorto! Alleluia! Ha vinto la morte e ora vive per sempre”

Carissimi/e, in questo giorno solenne desidero rivolgere a ciascuno di voi e alle vostre famiglie gli auguri più belli per una Santa Pasqua, armoniosa e serena, ricca di ogni benedizione celeste. Che il Risorto abiti nei nostri cuori e porti in essi la sua luce e quella Speranza che mai tramonta e che nessuno potrà mai distruggere.

Cristo è la nostra unica vera ricchezza. Accogliamo con fiducia e invochiamolo in ogni momento della nostra vita, sapendo che il suo amore per noi è eterno.

Il Vangelo di questa mattina ha posto dinanzi ai nostri occhi due personaggi particolari dai quali dobbiamo noi prendere esempio se vogliamo vivere da risorti, cioè se vogliamo non rendere vana la croce di Cristo, la sua morte e la sua resurrezione.

I due personaggi sono Maria Maddalena e San Giovanni, Apostolo ed Evangelista.

Intanto cosa accomuna questi due personaggi? Li accomuna il loro grande amore che hanno per Cristo. Un amore vero, purissimo, perfetto. E questo si deduce, prima di tutto dal fatto che entrambi non abbandonarono Gesù. Lo accompagnarono fino alla fine nel suo Calvario silenzioso e sofferto, rimanendo con lui ai piedi della croce.

È questa la forza straordinaria dell’amore vero: mai si stanca, mai viene meno, trionfa sempre sulla fragilità umana e sui mille condizionamenti che vogliono farci abbandonare Cristo Gesù e la sua Chiesa, ma anche coloro che a diverso titolo il Signore ci ha affidati e ha messo al nostro fianco.

La Maddalena, sappiamo dal Vangelo, che era una donna posseduta da sette demoni. Pensate che vita poteva vivere, immersa nel male e vinta da esso. Era una donna che aveva sbagliato e che viveva lontana da Dio. La sua vita in fondo non aveva senso. Un giorno però, questa donna incontrò Gesù e da quel momento tutto cambiò per lei. La Maddalena non fu più la stessa. Venne liberata dal male e diventò discepola del divin Maestro, lo ascoltò con cuore attento, lo seguì giorno per giorno e diventò più tardi la prima testimone della Resurrezione di Gesù.

Ciò che è bello nel Vangelo che abbiamo ascoltato nelle nostre Chiese è che questa donna non può vivere senza Gesù. Per lei Gesù è tutto. È il Tesoro prezioso, è la Perla dal grande valore, è lo Sposo dell’anima, è la Ragione profonda del suo esistere. Tant’è che quando va al sepolcro, di buon mattino, perché neanche era riuscita a prendere sonno per un istante, e non trova il corpo del Signore, è allarmata. Dice in cuor suo: “ma come farò adesso, senza Gesù io non posso vivere!”. E piangeva, e anche tanto, per questa ragione. Poi Gesù si mostrò a lei e la sua gioia fu immensa, incontenibile.

Cosa dobbiamo imparare dalla Maddalena? Dobbiamo imparare che Gesù deve essere per noi tutto, che lo dobbiamo amare più di noi stessi, tanto da consegnare a lui tutta la nostra vita. Dobbiamo imparare che Gesù per noi deve essere il “Desiderio dei nostri desideri e il Respiro del nostro respiro”, perché è Lui che dona senso alla nostra vita.

Ma dobbiamo anche imparare che l’incontro con Gesù deve trasformare la nostra vita, radicalmente. Pensate per esempio la Santa Messa. Noi veramente incontriamo Gesù nella Santa Messa. Lo possiamo tenere sul palmo della nostra mano, mangiamo il suo Corpo e beviamo il suo Sangue, e allora veramente la nostra vita deve cambiare. Non possiamo rimanere quelli che siamo. Dobbiamo anche noi essere liberati dal male che ci opprime per poter diventare strumenti della misericordia di Dio per tanti nostri fratelli e sorelle che abbiamo dinanzi. E fare tutto questo con entusiasmo, con coraggio, con tanto tanto amore.

L’altro personaggio è Giovanni l’Apostolo e l’Evangelista.

Egli è l’Apostolo che corre veloce, più di tutti. Corre più veloce di Pietro e raggiunge in fretta il sepolcro. Questa corsa in verità è anche simbolica, perché dice a noi che Giovanni correva più veloce nella conoscenza di Cristo, correva più veloce di tutti nell’amore verso Gesù. Era un centometrista e un maratoneta imbattibile.

E allora anche noi, diventiamo imbattibili nella corsa verso la conoscenza e l’amore per Cristo! Facciamo a gara perché Cristo trionfi nella nostra vita! Non accontentiamoci di una conoscenza superficiale di lui, del suo mistero, della sua Parola! Non accontentiamoci di conoscere alcune nozioni che abbiamo imparato al Catechismo, perché quelle non sono sufficienti per sostenerci nella nostra esistenza!

Come Giovanni anche noi dobbiamo chinare il nostro capo sul petto di Gesù per ascoltare i battiti reconditi del suo Cuore, per lasciarci istruire da lui, per lasciare che Lui ci possa amare e possa fare della nostra vita il meraviglioso capolavoro che ha pensato sin dall’eternità.

Insieme a Giovanni libriamoci sulle ali del vento dello Spirito Santo per conoscere secondo verità Cristo Signore, crocifisso e risorto, unica nostra Speranza e unico Redentore dell’uomo. Più lo conosceremo, più lo ameremo. Più lo ameremo e più lo conosceremo. In questo dinamismo perenne e sempre nuovo la nostra vita riceve un’energia soprannaturale che è all’origine della nostra felicità, della nostra piena e perfetta realizzazione esistenziale. Con essa – e solo con essa – possiamo rigenerare dall’interno la Chiesa e la società tutta come buon lievito nella pasta, come “luce del mondo e sale della terra”.

Maria Maddalena e Giovanni hanno tra loro in comune il grande amore per Gesù, che diventa amore per la sua Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Entrambi si consumarono interamente per il bene della Chiesa che anche grazie a loro poté essere “sacramento universale di salvezza”, trasparenza viva e operante del Risorto in mezzo agli uomini perché l’opera di Gesù mai morisse.

Imitiamo dunque la Maddalena e Giovanni! Amiamo il Signore crocifisso e risorto con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze e con tutta la mente! Non rimaniamo quelli che siamo, e camminiamo verso la perfezione dell’amore che è la nostra vocazione e l’unica via per essere veramente felici!

Ci aiuti in questo la Vergine Maria, nostra Madre e Regina, a cui affidiamo le nostre vite, tutta la Chiesa e l’umanità intera, bisognose di grazia e di misericordia.

A tutti voi: Auguri per una Pasqua colma di benedizioni celesti, nel Signore Risorto che vive per sempre e ci ama di eterno amore.

Sac. Lucio Bellantoni