Il Venerdì Santo

Il Venerdì Santo

Gesù muore sulla croce. È questo il suo trono. Un trono particolare che non è visto come tale dal mondo che al contrario pensa che per governare siano necessari gli armamenti più sofisticati, gli stratagemmi psicologici più affinati, il controllo globale della comunicazione mediatica e, non di rado, anche la violenza.

Gesù rompe, con il suo modo di agire, ogni schema razionale dell’uomo dal cuore di pietra. Fa crollare le sue certezze e rende stolti i suoi ragionamenti.

Come può pretendere di vincere, o di dire di aver vinto, un crocifisso? Uno che è stato sputato, deriso, insultato, privato di ogni dignità umana? Come può pretendere di dire che lui è il Re del Cielo e della terra uno che è stato incatenato e reso schiavo dai soldati romani? Questo pensa l’uomo stolto, colui che vede ogni cosa con gli occhi della carne e del peccato. Ma si sbaglia. La sua superbia lo ha accecato e gli impedisce di vedere oltre il velo dell’apparenza.

Gesù sulla croce vince, perché la vittoria vera è vincere il male. È non permettere che esso entri nel cuore e lo devasti dall’interno con quella invisibilità che esplode in un istante. Il Figlio di Dio ha vinto perché ha dimostrato a tutti che lui è veramente libero. Libero di fare il bene, di offrire se stesso come olocausto di salvezza al Padre celeste mentre un branco di cani lo circonda e lo vuole divorare con le fauci della falsità.

Il Figlio dell’Altissimo ha vinto perché non è sceso dalla croce. Ha portato a termine la sua missione e con le sue piaghe guarisce l’umanità ammalata di orgoglio, di immoralità, di idolatria e di ateismo.

Gesù, sul Calvario, si innalza come Vessillo di amore che sconfigge l’odio, la vendetta e il rancore. Da questo momento, chi lo vorrà, potrà rifugiarsi nel suo cuore. Chi lo vorrà, potrà accoglierlo come suo Maestro e Signore. Chi lo vorrà, potrà venire sanato e reso capace di amare da crocifisso, senza paura e senza vergogna.

Veramente grande è la vittoria di Cristo Gesù! Vittoria misteriosa e imperiosa. Vittoria che ha cambiato il corso della storia che non sarà mai più la stessa.

L’uomo dal cuore di pietra non comprende, ma la verità è lì, sotto gli occhi di tutti. L’uomo dal cuore di pietra vorrebbe negare ogni cosa per continuare ad operare da iniquo nella notte del mondo, ma non può farlo, se non ingannando se stesso con il veleno dell’illusione. L’uomo dal cuore di pietra rimane confuso, ma se vuole può ravvedersi e risorgere anche lui, in Cristo, a vita nuova.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, che ai piedi della croce hai dato te stessa per la nostra salvezza, intenerisci i cuori di pietra e rendici vittoriosi, con Cristo tuo Figlio, sulla croce del perdono e della perfetta obbedienza al Padre celeste.

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