L’amicizia è considerata nella Sacra Scrittura un legame importante nella vita dell’uomo, un’altissima forma di amore, una particolare benedizione del Signore verso coloro che lo temono e vogliono fare la sua volontà.
Così la descrive il libro del Siracide, in maniera semplice e quanto mai chiara:
«Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è misura per il suo valore. Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore. Chi teme il Signore sa scegliere gli amici: come è lui, tali saranno i suoi amici» (Sir 6,14-17).
Quante volte ciascuno di noi ha sperimentato la necessità di poter aprire il proprio cuore ad una persona degna di fiducia, dalla parola saggia, capace di custodire ogni cosa e di incoraggiarci nel cammino della vita? Quante volte abbiamo desiderato di poter sfogare le nostre ansie o angosce con qualcuno che ci potesse veramente comprendere senza giudicarci? Quante volte abbiamo sperimentato la gioia di essere accolti nella nostra sofferenza e consolati nei momenti difficili in cui tutto sembrava precipitare?
L’amicizia è veramente preziosa e per un amico fedele non c’è prezzo. La Parola di Dio non sbaglia mai.
Bisogna però stare attenti e distinguere sempre l’amicizia vera da quella falsa, o meglio, l’amicizia secondo Dio e quella secondo il mondo.
La vita di Gesù ce lo insegna a chiare lettere. Sappiamo infatti che il divin Maestro aveva due amici tra loro agli antipodi.
Il primo amico, vero, è Lazzaro (Gv 11,1-46). Il secondo, falso, è Giuda (Mt 26,50).
Lazzaro è amico secondo il cuore di Dio. Egli infatti sempre aiutò Gesù nello svolgimento della sua missione. La sua casa era un rifugio per il Figlio dell’uomo che non aveva dove posare il capo e che per ristorarsi dalle fatiche apostoliche non di rado sostava a Betania con Lazzaro, Marta e Maria. Gesù sapeva che si poteva fidare di loro. Sapeva che il loro cuore era puro, la loro coscienza era retta, la loro lingua era capace di custodirlo dalle dicerie, calunnie e parole vane.
Lazzaro era amico vero di Gesù e infatti non lo tradì mai. Piuttosto preferì morire per non intralciare la sua opera. Infatti non lo costrinse ad andare da lui quando la sua malattia divenne assai grave e il suo pellegrinaggio terreno volgeva al termine.
Giuda, al contrario, era amico falso, bugiardo, opportunista. A lui non interessava nulla, non solo di Gesù, ma anche della sua missione. Dal Vangelo secondo Giovanni sappiamo che era ladro, teneva la cassa e al momento opportuno prendeva quanto gli serviva per i suoi scopi peccaminosi.
Giuda aveva un cuore invischiato nel male e fu addirittura capace di trasformare il bacio – segno di amore per eccellenza – in un segnale di tradimento. Tanto può l’uomo quando non si lascia governare dallo Spirito Santo e si fa sordo alla sua voce.
L’amicizia è necessaria a ciascuno di noi. Non ne possiamo fare a meno. Però dobbiamo sempre viverla secondo la volontà di Dio.
L’amicizia non serve per diventare complici nel peccato. Non serve per progettare il male contro chi annuncia il Vangelo. Non serve per giustificare le malefatte proprie e altrui. Questa non è amicizia secondo Dio. È tradire il significato altissimo di questa parola e travisare il valore soprannaturale di questo sentimento.
L’amicizia serve per camminare insieme nella volontà di Dio, per conoscerla, per viverla sino in fondo. L’amico vero ti corregge se stai sbagliando, perché ti ama. L’amico vero ti incoraggia a fare il bene e non a fare il male. L’amico vero ti custodisce perché tu non cada nei tranelli di Satana. L’amico vero è colui che osserva i Comandamenti e ti insegna a fare lo stesso.
Ecco perché il libro del Siracide dice anche che “chi teme il Signore sa scegliere gli amici” (Sir 6,17). Le cattive compagnie infatti diventano sempre foriere di devastazione spirituale. Con amici falsi, che non temono il Signore, si impara a peccare, si acquisiscono i vizi peggiori, ci si incammina verso la perdizione eterna. L’amicizia falsa è strumento del demonio per la rovina di coloro che si lasciano da lui ingannare.
Vergine Maria, nostra Madre e Regina, con la tua potente intercessione ottienici dal Cielo il grande dono della vera amicizia affinché ognuno di noi abbia sempre accanto qualcuno che lo aiuti a fare sempre e soltanto la volontà del tuo Figlio Gesù. E così sia.
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