La retta interpretazione della Sacra Scrittura

La retta interpretazione della Sacra Scrittura

La retta interpretazione della Sacra Scrittura è necessaria per camminare nella volontà di Dio. Non basta infatti leggere né tantomeno imparare a memoria i testi sacri. Bisogna comprendere secondo verità ciò che essi insegnano, perché solo così la Parola di Dio può diventare nostra vita.

Che la comprensione sia necessaria in vista dell’obbedienza lo dice in maniera semplice la parabola del Seminatore quando parla del primo dei quattro terreni. Gli uccelli del cielo, che rappresentano Satana, rubano il seme caduto sulla strada e questo accade perché si ascolta la Parola di Dio, ma non la si comprende (cf. Mt 13,18-19).

L’interpretazione della Sacra Scrittura è uno dei problemi più seri che abbiamo da sempre e che sempre avremo. Questo perché il testo sacro è da molti frainteso con estrema facilità e addirittura manipolato nel suo significato.

La storia è in tal senso maestra di vita. Gli eretici – basti pensare ai primi secoli del Cristianesimo – partivano dalla Sacra Scrittura, ma la leggevano con un cuore in cui non abitava lo Spirito Santo. Così costoro sono arrivati a dire cose decisamente contrarie alla retta fede. Hanno negato la divinità di Gesù, la divina maternità di Maria Santissima, le due nature e le due volontà – divina e umana – di Cristo Signore, hanno considerato lo Spirito Santo una creatura e negato il mistero della Santissima Trinità. Pertanto la Chiesa, per contrastare tali affermazioni, ha dovuto convocare numerosi Concili ed emanare Documenti autorevoli al fine di fissare sulla carta, e per sempre, il pensiero rivelato dello Spirito Santo, facendo chiarezza e diradando le tenebre dell’errore.

Questo è accaduto ieri, accade oggi e accadrà domani, purtroppo. Cambiano le eresie e le cattive interpretazioni del testo sacro, a volte ritornano in vesti aggiornate, ne nascono di nuove, e così in molti cuori c’è tanta confusione che di certo non fa bene a nessuno.

L’interpretazione errata della Sacra Scrittura è quanto mai pericolosa. È un’arma diabolica che è capace di distruggere in pochissimo tempo il buon grano che è cresciuto nel campo del mondo e della Chiesa grazie al sudore e al sangue di tanti Santi e Martiri che hanno consumato una vita intera per annunciare il Vangelo secondo verità. È fuoco divorante, veleno di morte che inquina intere generazioni.

L’interpretazione errata della Sacra Scrittura crea mentalità e culture religiose deviate che sono assai difficili, una volta che mettono radici nelle menti, da correggere.

Del resto una delle tentazioni di Gesù nel deserto è stata questa: «Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”. Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo» (Mt 4,5-7).

Satana avrebbe voluto che Gesù agisse contro la volontà del Padre suo sulla base di una interpretazione fuorviante del Salmo 90, e se Gesù non avesse avuto la piena e perfetta comprensione della Sacra Scrittura, di sicuro sarebbe entrato in confusione e sarebbe caduto in trappola. Non solo nel deserto, ma anche più tardi e persino sulla croce.

Il serpente antico è la più astuta delle bestie selvatiche, e sa come ingannare le sue prede (cf. Gn 3,1ss.). Non ha difficoltà a lasciare la Sacra Scrittura nella storia o a metterla tra le mani dei cristiani e dei non cristiani. Potremmo dire che è anche “contento” se il cristiano crede che essa è Parola rivelata. A lui interessa solo che tutto venga compreso in modo errato, venga travisato e persino usato come veicolo privilegiato della sua falsità distruttrice.

Satana vuole il cristiano nel mondo, ma lo vuole come suo collaboratore. Vuole – e per questo si impegna giorno e notte – che il cristiano da voce dello Spirito Santo diventi voce del principe delle tenebre. Così il lavoro è più semplice: ha tanti operai che sono a lui soggetti e seminano zizzania nel campo del mondo in nome di Dio, usando la Parola rivelata, ma compresa secondo il suo cuore malvagio.

E per far questo quale strategia predilige? Tenta di distruggere la Chiesa, dall’esterno e dall’interno, perché sa bene che Gesù, effondendo da risorto il suo Santo Spirito sugli Apostoli, l’ha costituita Madre e Maestra, Custode del dato rivelato (Sacra Scrittura) e della sua interpretazione secondo verità (Tradizione e Magistero).

Gli attacchi del nemico contro la Chiesa sono frequenti e quanto mai feroci. Anche oggi. Per questo bisogna pregare moltissimo, vivere nello stato di grazia e fare di tutto per rimanere saldi nella verità della Sacra Scrittura. Bisogna immergersi nello Spirito Santo e chiedere a lui che interpreti per noi la Parola che lui stesso ha scritto. La battaglia è difficile, ma non dobbiamo temere, perché la promessa di Gesù si compirà sempre: «E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa» (Mt 16,18)

Che la Vergine Maria vigili su ogni battezzato e in particolare sui Pastori della Chiesa. Ci custodisca tutti dal Maligno e interceda per noi affinché lo Spirito Santo ci indichi la via della perfetta santità e ci conceda la forza per percorrerla fino in fondo. Ella ci aiuti, ci sostenga e ci protegga da ogni falsa dottrina che potrebbe inquinare il nostro cuore.

 

Per approfondire consulta: CCC 84-95; CCC 109-114.

Utile può essere anche il Documento della Pontificia Commissione Biblica che ha per titolo: L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (clicca sul link)