Il Maestro interiore

Il Maestro interiore

Nella vita del cristiano lo Spirito Santo è di fondamentale importanza, tanto che nessuno può pensare di farne a meno. Egli infatti – e soltanto lui – può inserirci nel mistero di Cristo fino a farci diventare parte viva di esso nell’oggi della storia.

Lo Spirito Santo è il dono meraviglioso che Gesù ha maturato per noi dall’alto della croce, l’Acqua viva che è sgorgata dal suo costato squarciato, il Vento impetuoso che ha ricolmato di sé la Chiesa nascente e deve ancora oggi ricolmare ognuno di noi, se vogliamo essere testimoni coraggiosi del Vangelo nel mondo.

Chi cammina nello e con lo Spirito Santo cammina in perfetta comunione con il Cielo, discerne, parla e opera sempre per compiere il bene più grande, cammina verso la verità tutta intera e diventa giorno per giorno verità nelle profondità del suo essere.

Da qui l’importanza del Sacramento della Cresima, che oggi è molto mal compreso e come disprezzato nel suo altissimo valore.

Se pensassimo cosa accade il giorno in cui il Vescovo prega e impone le mani sui cresimandi e segna la loro fronte con il sacro Crisma, loderemmo il Signore senza fine per il dono grandioso che si degna di effondere sulla Chiesa e ci impegneremmo tutti, molto di più, per far sì che ogni uomo e ogni donna lo possano ricevere.

Il giorno della Cresima lo Spirito Santo scende su chi lo riceve con i suoi sette doni e li ricolma di sé perché diventino soldati coraggiosi di Cristo per essere luce di verità in questo mondo di tenebra. Li ricolma della sua onnipotenza settiforme che rende capaci di compiere la meravigliosa opera di Dio.

Intelletto, Scienza, Sapienza, Fortezza, Consiglio, Timore del Signore e Pietà sono i doni che si ricevono, le espressioni multiformi dell’unica e portentosa azione dello Spirito Santo nel cresimato con cui chi ha fede edifica il Regno di Dio nella storia con gli occhi fissi verso l’orizzonte eterno che è la vocazione di ogni uomo.

Ma cosa fa per noi lo Spirito Santo in parole semplici? In che modo opera per far sì che diventiamo parte viva del mistero di Cristo?

Gesù lo dice nel Cenacolo ai suoi Apostoli e lo dice anche a noi perché possiamo collaborare consapevolmente ed efficacemente con la grazia di Dio: «Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» (Gv 14,25-26).

Lo Spirito Santo ci lega indissolubilmente con la Parola di Gesù e ci introduce con la mente, il cuore, l’anima e tutto il nostro essere nel mistero che essa contiene ed esprime.

La sua azione è prima di tutto insegnamento. Non di qualche verità, ma di «ogni cosa», cioè di ogni singola verità che fa il mistero. L’insegnamento dice retta interpretazione e comprensione graduale di ciò che Gesù ha rivelato di sé e del Padre suo. È immersione nel suo cuore, contemplazione del suo Volto che ha come fine l’essere conquistati dal suo amore eterno.

L’Intelletto ci dona la comprensione delle singole verità. La Scienza fa sì che noi le cogliamo in una visione di sintesi nell’armonia che le avvolge. La Sapienza ci fa gustare la gioia di “afferrare” il mistero mentre ne diventiamo parte viva.

L’insegnamento è però anche accompagnamento nella realizzazione quotidiana di Cristo in noi. È quell’opera graduale del Maestro interiore che ci insegna a compiere la volontà di Dio nelle scelte di ogni giorno, parla al nostro cuore, ci convince pian piano che la sapienza divina è via per essere amati e per amare in tutta purezza, ci prende per mano e ci conduce verso la verità tutta intera che è sempre oltre la nostra piccola e fragile umanità.

È anche quel renderci capaci di vivere quanto vediamo come il nostro più grande bene, senza mai arrenderci, scoraggiarci, abbatterci nonostante le tentazioni e le prove della vita.

La Fortezza ci dona la forza del Leone vincitore della Tribù di Giuda, il Consiglio ci dona la saggezza dell’Anziano, il Timore del Signore ci dona la consapevolezza che Dio è come Aquila che vede ogni cosa e vuole custodirci all’ombra delle sue ali, la Pietà ci dona l’amore puro e perfetto, verso Dio e verso l’uomo, che sgorga dal cuore di Cristo e che è l’altissima vocazione che lui stesso ha scritto nelle fibre del nostro essere.

E poi lo Spirito Santo fa anche un’altra cosa: ricorda a noi la verità che mai dobbiamo scordare, che mai si deve cancellare nel nostro cuore, che sempre dobbiamo tenere innanzi ai nostri occhi se vogliamo un giorno entrare nella gioia del Paradiso ed essere oggi, gli uni per gli altri, fonte di vita.

Questa verità è lo stesso mistero che pian piano conosciamo e viviamo, ma che non possiamo tenere per intero in noi in un istante a causa della nostra piccolezza ontologica che ha sempre bisogno della guida dello Spirito Santo, attimo per attimo e giorno dopo giorno.

Per questo non dobbiamo temere. Sarà lui, se lo invocheremo e gli permetteremo di agire in noi, ad aprire i nostri occhi, le nostre orecchie e la nostra bocca per essere dinanzi a tutti, sempre e comunque, testimoni della verità e araldi del Vangelo, scintille luminose dell’amore di Dio che salva e redime.

La Vergine Maria, Sposa dello Spirito Santo, aiuti tutti e ci ottenga la grazia della perfetta docilità al Maestro interiore che vuole attraverso ciascuno di noi scrivere una meravigliosa pagina della storia della salvezza.

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