Il ruolo di Maria Santissima nella storia della salvezza è grandioso, unico, straordinario, irripetibile, impensabile da mente umana. Ella è Madre di Dio, è Colei che genera il Creatore pur essendo sua creatura.
Che mistero altissimo! Che opera mirabile che il Padre celeste ha pensato nella sua sapienza eterna! Nel grembo purissimo della Fanciulla di Nazareth, la seconda Persona della Santissima Trinità assume la natura umana, si fa Bambino fragile.
La Vergine Maria è stata scelta per aiutare l’Onnipotente a salvare l’uomo peccatore ed Ella non ha disdegnato di donare a Lui tutta se stessa “senza indugio”, senza ritardi, senza condizioni, senza tenere nulla per sé.
In questo anno 2025, che si affaccia sulla storia dell’umanità, imitiamo Maria Santissima e consegniamo la nostra vita a Gesù Signore senza condizioni, consapevoli che in tal modo saremo protagonisti della storia della salvezza e molti saranno coloro che per mezzo nostro passeranno dalle tenebre alla luce!
È giusto dire tuttavia, in questo contesto, che non ci si può donare a Gesù rimanendo nei propri pensieri, nelle proprie paure, nei propri peccati. Bisogna uscire dalla gabbia e fidarsi del Figlio dell’Altissimo, fare propria la sua Parola, obbedire allo Spirito Santo.
È questa la scelta primaria da cui dipende la nostra vita, la nostra realizzazione, il nostro presente, il nostro futuro, anche eterno. Questa scelta non va sottovalutata. Essa è la scelta delle scelte. A che serve infatti guadagnare il mondo intero e condannarsi all’incompiutezza esistenziale? A che serve avere tutto e perdere il Tutto? La nostra volontà, il nostro cuore hanno il potere di orientare la nostra vita sulla via della luce o su quella delle tenebre. Pensiamoci seriamente.
Non perdiamo tempo! Come Maria, come Giuseppe, come i pastori, “senza indugio” andiamo alla Grotta per donare il nostro cuore a Gesù. Ogni istante di stasi, di indecisione, è perso, è sciupato per sempre. In fondo il tempo è fatto di singoli istanti che ci sono donati per donarci a Cristo, per lavorare in sinergia perfetta con lui e con lo Spirito Santo, per imparare ad amare secondo la sua volontà e non secondo ciò che il mondo insegna.
Che il 2025 serva a ciascuno di noi per liberarci da ogni zavorra ed elevarci in Dio – come affermava il Beato Carlo Acutis, prossimo Santo -, vincere le resistenze del peccato, della nostra umanità tanto fragile e fallibile. Il tempo sarà usato bene se realizzeremo l’opera della nostra santificazione, che inizia con la conversione, ma dura a lungo, tutta una vita.
Questa opera è di ciascuno. Bisogna lavorare sodo su se stessi prima che sugli altri, poiché in verità nessuno può aiutare gli altri se prima non aiuta se stesso a consegnarsi totalmente a Gesù, a stare lontano dal male. Maria Santissima anche in questo è per noi Maestra. Ella è la Piena di grazia, Colei che vince il serpente antico e si lascia guidare dallo Spirito Santo e per tale motivo può aiutare noi a crescere in santità.
Che il 2025, Anno giubilare, sia per tutti e per ciascuno, per la Chiesa in ogni suo membro, e di riflesso per tutta l’umanità, un Anno benedetto, di conversione radicale, di crescita armoniosa in sapienza, età e grazia, di santità perfetta in Cristo nostro Redentore.
Che sia un Anno in cui tutti sperimentiamo la misericordia di Dio, chiedendo perdono sinceramente per i nostri peccati e tornando a lui pentiti, un Anno in cui ci lasciamo avvolgere dalla luce della Verità che salva. Che sia un anno di speranza certa nella possibilità di poter ricominciare da capo, perdonati da Dio e rinnovati dalla sua grazia.
Auguri a tutti e a ciascuno!
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