Non è facile, ma è possibile

Non è facile, ma è possibile

Seguire Gesù sulla via della croce non è facile per nessuno. Ci scontriamo infatti con la nostra natura fragile e con mille tentazioni che ci assalgono.

Non di rado, anche se non vorremmo, ci sentiamo attratti dalle cose del mondo, siamo distratti dalle filosofie pagane e suadenti che inventano i tanti pensatori moderni, siamo afferrati dalle grinfie del principe delle tenebre che vorrebbe conquistare il nostro cuore, sentiamo il peso della nostra croce quotidiana che a volte sembra schiacciarci al suolo.

Tuttavia, ciò che appare impossibile umanamente, diviene possibile per grazia, cioè con il sostegno potente dello Spirito Santo.

Questa deve essere la nostra fede e da questa fede non dobbiamo mai cadere. Mai.

Se Gesù ha sperimentato la difficoltà del cammino, figuriamoci noi! Lui era immune da peccato, camminava sempre nell’obbedienza perfetta, era pieno di grazia e di verità, era accompagnato da una legione di Angeli che lo servivano, eppure ha dovuto ogni giorno combattere la buona battaglia e custodire la fede.

E la battaglia non l’ha combattuta soltanto contro Satana, gli scribi, i farisei, i soldati romani e persino i suoi stessi apostoli. L’ha combattuta prima di tutto con la sua natura che andava ogni giorno portata e custodita nel Vangelo del Padre suo.

Pensieri e desideri, mente e cuore, dovevano essere sempre governati dallo Spirito Santo e perciò andavano immersi nella fornace della grazia perché solo lì potevano conformarsi in pienezza alla volontà di Dio.

La battaglia per Gesù non è stata facile, e non lo è neanche per noi. Ma se Gesù è riuscito a vincere, anche noi possiamo vincere. Non perché siamo dei poveri illusi che vanno in cerca di una magra consolazione, ma perché Gesù stesso ci ha fatto una promessa che mantiene. Queste le sue parole:

«In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò» (Gv 14,12-14).

Se credessimo veramente in questa promessa! Quanto cambierebbe la nostra vita, e con essa la nostra storia e la storia di tutta l’umanità!

Gesù non ci ha preso in giro. Non ci ha ingannato. Ci ha detto che ciò che lui ha fatto lo possiamo fare noi, e anzi possiamo andare infinitamente oltre, perché lui è con noi e combatte al nostro fianco come Prode valoroso affinché la luce trionfi sulle tenebre.

Gesù ci ha promesso che se noi camminiamo nella sua volontà, se vogliamo prendere ogni giorno la nostra croce, lui esaudirà il nostro cuore, ascolterà il nostro grido e opererà in noi e attraverso di noi le sue meraviglie.

E la sua croce è una croce di amore, di redenzione, di salvezza che cioè redime noi e quanti ci stanno accanto, e persino l’umanità intera.

È tutta questione di fede. O noi crediamo in lui, nel Figlio dell’Altissimo che è morto sulla croce per sigillare la verità delle sue parole, oppure ci lasciamo ingannare dal principe della menzogna che vuole seminare nel nostro cuore sfiducia, sgomento, tristezza infinita e disperazione, facendoci pensare che non valiamo nulla o che non potremo mai vivere il Vangelo.

È vero, il cammino è impegnativo. Dobbiamo ammetterlo e tenerlo presente. Ma la grazia di Dio ci sostiene e con essa tutto il Cielo.

Pensiamo agli Angeli nei momenti bui della nostra vita! Quanti sono e cosa sono capaci di fare! Nel Getsemani hanno consolato Gesù, hanno portato nel suo cuore tanta pace, e lo hanno sostenuto nella sua agonia. E prima ancora, nella sua vita, non lo hanno abbandonato neanche per un istante. Gli hanno aperto la via del Mar Rosso, sono stati per lui saggi consiglieri e meravigliosi compagni di viaggio. E per noi non è lo stesso? Gli Angeli si tireranno indietro se li invochiamo? Rimarranno inoperosi nel Cielo piuttosto che venire in nostro soccorso? Io personalmente credo fermamente che loro sono per noi e con noi, se vogliamo edificare il Regno di Dio e portare luce nelle tenebre.

E cosa dire dei Santi e delle Sante? Loro non sono forse nostri amici e nostre amiche che si prendono a cuore la nostra vita? Loro non conoscono forse la durezza del cammino e non sono forse pronti a ottenerci tutte le grazie necessarie per la nostra più perfetta santificazione? Non vale la pena allora invocarli e sceglierne alcuni e alcune come amici e amiche del cuore?

È questione di fede. Tocca noi alzare gli occhi al Cielo e stancare Angeli e Santi con la nostra costante preghiera, invece di starcene lì a pensare quale soluzione umana può esserci ai nostri mille problemi di ogni giorno.

Seguire Gesù ed essere suoi veri discepoli non è facile, ma è possibile. Convinciamocene tutti ed esortiamoci a vicenda per iniziare e portare a termine questo meraviglioso viaggio di amore che redime.

Ci aiuti la Vergine Maria, nostra Madre e Regina, e ci custodisca tutti sotto il suo manto di luce.

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