Il tempo è un grande dono che ci è dato da Colui che ne è l’unico e incontrastato Signore: Gesù di Nazareth.
Il tempo è la nostra vita, fatta di piccoli istanti, apparentemente uguali, ma in realtà unici e irripetibili. Un’ora che passa non tornerà mai più. Così un giorno, un mese, un anno. Il tempo è un’occasione unica da cogliere con prontezza di riflessi e cuore attento per farne un dono di amore a Dio secondo la sua volontà.
Eppure accade che, bene o male, tutti siamo dei veri e propri professionisti a sciupare il tempo, commettendo almeno due errori madornali che bisogna urgentemente correggere.
Il primo errore è quello di rincorrere le vanità di questo mondo, facendo dell’effimero l’essenza della nostra esistenza. Invece di puntare su ciò che veramente conta, ci si lascia conquistare da mille occupazioni inutili, e spesso peccaminose, che vengono inoculate con violenza nella mente e nel cuore dalla pubblicità pervasiva che è ormai entrata nella nostra cultura.
Oggi non si trova il tempo per pregare, andare in Chiesa, leggere e meditare la Scrittura, fare ciò che veramente conta, mentre si passano giornate intere coltivando vizi di ogni genere.
Anche il Natale è una festa che per molti serve per imparare a peccare. Il vizio del gioco, ad esempio, sta diventando una vera piaga che distrugge intere famiglie. Riunirsi insieme per giocare a tombola è una cosa bella che è giusto fare per stare insieme e trascorrere in armonia qualche ora con parenti e amici. Ma giocarsi a carte interi patrimoni non è certo cosa gradita a nostro Signore.
Il secondo errore è quello di sciupare il tempo nei suoi piccoli anfratti quotidiani.
Pensiamoci un attimo: durante il giorno ci sono tanti spazi che potremmo chiamare “morti” composti a volte di cinque minuti, altre volte di dieci, altre volte di quindici o anche di più. Ma questi “spazi morti” non vengono valorizzati. Si rimane lì, senza far nulla di utile, e aspettando che passi la giornata.
Oggi poi vi è un nemico pericoloso, se usato male, del retto uso del tempo: lo smartphone. Questo sia per gli adolescenti e i giovani, quanto anche per gli adulti. Vi è come una tentazione perenne a giocherellare con questo archibugio curiosando qua e là sul web per ammazzare il tempo, e non di rado finendo in qualche trappola diabolica appositamente pensata da chi vuole la distruzione di piccoli e grandi.
È necessario un vero e proprio cambio di rotta, un radicale cambiamento di mentalità, in altre parole, una vera e propria conversione del cuore. È compito di ciascuno di noi riempire il tempo di sapiente laboriosità e svuotarlo di tutto ciò che è vano e peccaminoso.
Chi vuole costruire la capanna a Gesù deve necessariamente iniziare dal retto uso del tempo. È questo il fondamento ineludibile della santità cristiana.
Ci aiutino in questo compito così importante la Vergine Maria, nostra Madre e Regina, e San Giuseppe suo castissimo sposo.
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