«La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore» (Sal 117).
La Resurrezione di Gesù è espressione mirabile dell’onnipotenza del Padre celeste che opera meraviglie per quanti confidano in lui. Scoppia la tempesta, tutti i diavoli dell’Inferno si scagliano contro il giusto per eliminarlo dalla faccia della Terra, ogni via di uscita appare sbarrata, tutto sembra finire per sempre. Ma l’uomo iniquo non può impedire che l’opera di Dio sia compiuta e così, al terzo giorno, la Luce dirada le tenebre e l’Amore trionfa sul peccato e sulla morte.
Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. Questa è la storia di coloro che come Gesù rimangono fedeli alla volontà di Dio, fino alla morte e alla morte di croce. Questa è la certezza che sempre dobbiamo custodire nel nostro cuore senza lasciarci condizionare da chi vorrebbe rubarcela.
Il mondo di tutti i tempi è come i farisei, gli scribi e i Sommi Sacerdoti che avrebbero voluto discreditare Gesù per allontanare da lui le folle, lo avrebbero voluto sigillare nel sepolcro per sempre per metterlo a tacere. È un mondo spietato che vuole gettare l’uomo nella disperazione più assurda, perché lo vuole privare di Colui che è “nostra Vita e Resurrezione”. Ma noi dobbiamo essere forti e combattere giorno e notte affinché il male non trionfi sul bene. Non dobbiamo mai smettere di guardare al Risorto con fede come il nostro perenne Rifugio, il Prode valoroso che ci assiste nel cammino della vita per giungere alla Terra promessa.
La Pasqua è la festa della Speranza vera, e come tale ognuno di noi è chiamata a viverla giorno per giorno. È la festa di quanti sanno che non sono soli, perché il loro Maestro e Signore non li ha abbandonati. Ha attraversato la notte oscura della morte, ma ora vive per sempre, coronato di gloria immortale.
Ed è Lui che si prende cura di noi, della sua Chiesa, dell’intera umanità affaticata e oppressa sotto il giogo del peccato. È lui che sa aprire le acque del Mar Rosso ed impedire agli Egiziani di raderci al suolo.
Alziamo gli occhi al Cielo! Presentiamo al Dio onnipotente e santo le nostre afflizioni, le nostre croci, le nostre ansie e speranze, il difficile ma entusiasmante cammino di santità che siamo chiamati a percorrere giorno per giorno. Non veniamo mai meno nonostante tutto, e attingiamo forza e consolazione nella divina Eucaristia, che è Gesù morto e risorto per noi, per la nostra salvezza, per la nostra Redenzione.
Come gli Apostoli, le donne e quanti sono stati scelti come testimoni della Resurrezione, annunciamo a tutti che Gesù è vivo e vuole abitare in ogni cuore per dare senso alla nostra vita e accoglierci in Paradiso, quando verrà la nostra ora.
A noi il coraggio di credere, di amare, di sperare. A noi il coraggio di essere suoi testimoni dinanzi a tutti. A noi il compito di crescere giorno per giorno in santità per diventare sempre più immagine viva di Lui nel mondo.
Ci aiuti in questo la Vergine Maria, nostra celeste Protettrice, e preghi per noi affinché annunciamo con le parole e con la vita le opere del Signore.
Auguri a tutti e a ciascuno per una Pasqua vera, autentica, vissuta e celebrata secondo il cuore di Cristo, nostra vita e nostra Resurrezione, per il bene di tutta la Chiesa e di tutta l’umanità.
20.4.2025, Pasqua di Resurrezione
Sac. Lucio Bellantoni