Movimento Apostolico di Mileto – Nicotera – Tropea
Settimana Santa 2018 – Collaboratori fedeli di Cristo Redentore
Carissimi, la Settimana Santa è alle porte e tutti noi siamo invitati a vivere con grande fede e devozione questo tempo di grazia che non possiamo sciupare.
Gesù soffre in modo indicibile, torturato da coloro che hanno preferito le tenebre alla luce e non hanno accolto il loro Redentore. La sofferenza di Cristo è reale perché l’umanità di Cristo è reale. Sulla croce lui muore per noi, per aprirci le porte del Regno dei cieli ed effondere lo Spirito Santo sull’umanità ferita a morte dal peccato.
L’amore di Gesù è grande, immenso, sconfinato. Lui non disdegna di pagare il prezzo del nostro riscatto. Si offre come vittima innocente, pura e santa al Padre celeste perché la catena dell’odio venga spezzata e l’umanità ricominci a vivere e a sperare.
Tuttavia, la storia insegna che la Redenzione non è affatto completa. Sono tanti coloro che non conoscono Gesù, lo considerano un personaggio come gli altri o addirittura un nemico, un elemento di disturbo che impedisce di essere felici perché chiama a conversione.
Ma la conversione al Vangelo è la via della felicità. La legge morale, indicata dalla Parola di Dio e dalla fede della Chiesa Cattolica, è la strada obbligata perché l’uomo ritrovi la sua verità di creatura fatta ad immagine e somiglianza di Dio e chiamata a vivere in comunione perfetta di amore con il suo Creatore. Se il legame con Dio è reciso, siamo tralci senza vita, pronti per essere gettati nel fuoco dell’Inferno dopo aver sciupato un’esistenza intera a rincorrere la vanità dell’effimero.
La cultura odierna non aiuta. Si è orientati ad un sottile e pervasivo ateismo che soffoca la speranza vera e inietta nei cuori illusioni di ogni genere. Molte famiglie hanno smarrito la via, e non percorrono sentieri di verità e giustizia. Ci si lascia conquistare il cuore dalle ideologie del momento che negano la necessità di Cristo, della sua Chiesa, della sua grazia, del suo conforto, della sua luce, della sua misericordia, della sua pace. Anche la Vergine Maria è posta nel dimenticatoio. Ella ha dato per noi la vita ai piedi della croce. Eppure molti non credono in lei e non la invocano, né nei momenti belli né in quelli bui della vita.
La nostra è una società orfana di Padre e di Madre. Non si vive da figli di Dio e non si accoglie Maria Santissima nella casa del proprio cuore. Il figliol prodigo, che viveva in mezzo ai maiali, svilito nella sua dignità di persona umana e costretto ad elemosinare qualche carruba, è l’immagine forse più attuale per molti nostri contemporanei. Purtroppo però accade che in molti cuori non vi è neanche il desiderio del ritorno alla casa del Padre. Il figliol prodigo vide la sua miseria, si pentì e decise di ritornare da suo Padre. Oggi invece ci si sente sazi e in realtà si è anoressici, avvelenati dalla falsità esistenziale che avvolge anima e corpo.
In questo clima la nostra missione è quanto mai delicata e importante. Gesù e la Madre sua chiamano noi, che in qualche modo abbiamo aperto gli occhi e visto la Luce, a non rimanere inermi e spettatori dinanzi a questo triste scenario. Dobbiamo riprendere con vigore la missione e portare ovunque la Parola che salva, il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo. Lo dobbiamo fare però non a parole, ma con la vita. La nostra vita deve essere la pellicola su cui lo Spirito Santo può e deve imprimere la sua verità, la sua sapienza, il suo amore.
Ognuno di noi consegni se stesso a quest’opera stupenda e salvifica che è il Movimento Apostolico. Non opponiamo resistenza a ciò che Dio vuole fare per noi e con noi. Cresciamo nella fede, e come Abramo lasciamo la terra delle nostre illusioni per camminare ogni giorno sotto la potente mozione dello Spirito Santo.
In particolare, in questi giorni, intensifichiamo la nostra preghiera. Il Movimento Apostolico non può e non deve morire in noi. Se fino ad oggi abbiamo confidato sulle nostre forze, sulle nostre parole, sulla nostra umanità fragile, da questo momento in poi iniziamo a confidare nell’onnipotenza di Dio. Solo Lui infatti può convertire i cuori e orientarli al vero bene. Noi tutti siamo strumenti e se lo Spirito Santo non viene in nostro aiuto, nulla possiamo. Convinciamoci però che altri, per mezzo nostro, devono poter conoscere e amare il Movimento Apostolico, questa opera stupenda che la Vergine Maria, Madre della Redenzione, ha pensato e voluto per la salvezza del mondo intero.
Lei, che ci chiede di essere immagine viva del suo Figlio Gesù laddove viviamo, ci custodisca sotto il suo manto di misericordia e ci ottenga ogni grazia necessaria per la nostra santificazione.
Auguri a tutti voi per una Settimana Santa ricca di frutti di salvezza!
L’Assistente ecclesiastico diocesano
Sac. Lucio Bellantoni